Un passo avanti per la pace

Arcobaleni di speranza

Il fisico Hideki Yukawa (1907-1981), il primo giapponese a vincere il premio Nobel, era convinto che se le persone non avessero smesso di coltivare fortemente il desiderio della pace e di una vita felice, si sarebbe certamente trovata la strada per realizzare tali obiettivi.

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Hideki Yukawa fisico giapponese All'inizio di ogni anno rinnovo la mia determinazione a fare un ulteriore passo avanti verso la pace nel mondo. Quest'anno [2015, n.d.t.], per il bene della pace e della felicità di tutte le persone, mi impegnerò ancora più energicamente unendo i miei sforzi a quelli dei membri della Soka Gakkai di tutto il mondo, compresi i vostri genitori e i vostri parenti. Qual è la nostra fonte di speranza più grande? Vedere la crescita e lo sviluppo di tutti voi, membri della divisione Futuro. La Soka Gakkai Internazionale fu fondata quarant'anni fa, il 26 gennaio del 1975, dall'incontro fra i rappresentanti di cinquantun paesi del mondo presso l'isola di Guam nel Pacifico. Da allora il 26 gennaio rappresenta il Giorno della Soka Gakkai Internazionale e ogni anno in questa data viene pubblicata la mia Proposta di pace. Sebbene nel mondo tutti desiderino la pace, tuttavia nella storia si assiste al ripetersi incessante di guerre e conflitti. Molte persone si arrendono davanti a tutto questo, pensando di non poter fare nulla a livello individuale. Il fisico Hideki Yukawa (1907-1981), il primo giapponese a vincere il premio Nobel, era convinto che se le persone non avessero smesso di coltivare fortemente il desiderio della pace e di una vita felice, si sarebbe certamente trovata la strada per realizzare tali obiettivi. Yukawa nacque a Tokyo più di un secolo fa, nel gennaio del 1907, e crebbe a Kyoto. Suo padre, Takuji Ogawa (1870-1941), era un geologo, ossia uno scienziato che studia le rocce, i minerali e altre sostanze che costituiscono il nostro pianeta Terra. Quando Tsunesaburo Makiguchi, che poi divenne il presidente fondatore della Soka Gakkai, pubblicò in gioventù La geografia della vita umana, Takuji Ogawa espresse il suo profondo apprezzamento per questo testo. Suo nonno, che conosceva bene i classici cinesi, sin dall'infanzia gli insegnò a leggere ad alta voce libri che contenevano ideogrammi cinesi. Di conseguenza, quando il piccolo Hideki cominciò a frequentare le elementari, era già in grado di leggere scorrevolmente tutti i libri di testo. Era inoltre molto bravo nell'arte della calligrafia. Le materie che meno apprezzava erano educazione fisica, disegno e scrittura. Era inoltre molto timido, tanto da non riuscire a iniziare una conversazione con gli amici o a esprimere le sue opinioni, motivi per i quali fu soprannominato "signor Silenzio". È probabile che anche a voi certe cose non riescano particolarmente bene, ma questo non significa che siete inferiori agli altri. La forza di Yukawa era la perseveranza. Portava sempre a termine le cose che cominciava, seguendole dall'inizio alla fine. Fu con questo atteggiamento che si dedicò pienamente agli studi e iniziò ad amare il sapere. Dopo le superiori Yukawa frequentò l'università, diventando ricercatore nel campo della fisica. Nonostante i tanti esperimenti falliti o le mancate risposte alle sue ricerche non si lasciò scoraggiare: credeva in se stesso e non smise mai di sfidarsi. Così, alla fine, il suo lavoro lo condusse a una grande scoperta. Fino ad allora si era pensato che l'atomo fosse la particella più piccola della materia e che fosse indivisibile. Tuttavia Yukawa postulò l'esistenza di una particella ancora più piccola, da lui denominata "mesone", e per primo espose pubblicamente questa ipotesi. In seguito la sua teoria si dimostrò corretta e nel 1949 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica. Erano trascorsi solo quattro anni dalla resa del Giappone nella seconda guerra mondiale e questo evento rappresentò un barlume di speranza nei giorni bui del dopoguerra. Yukawa era anche impegnato sul fronte della pace, motivato dal fatto di avere vissuto la tragedia della guerra e i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Suo fratello minore, al quale era particolarmente legato, era entrato a far parte dell'esercito ed era morto in guerra. Posso comprendere fin troppo bene il suo dolore, poiché anch'io persi il mio adorato fratello a causa della guerra. Vedere mia madre tremare mentre a stento tratteneva le lacrime alla notizia della sua morte fu il punto di inizio del mio impegno per la pace. Poco dopo la fine della guerra, Yukawa compose una poesia intitolata L'atomo e l'umanità e la dedicò ai giovani che sarebbero stati i protagonisti del futuro. La poesia esprimeva il concetto secondo cui, se da una parte il progresso scientifico contribuisce alla felicità degli esseri umani, dall'altra può portare alla creazione di armi che stroncano vite preziose, e che quanto più la scienza progredisce tanto più si rendono necessari la crescita e lo sviluppo degli esseri umani. Egli sottolineò l'importanza di appianare le disuguaglianze sociali nell'era atomica ed esortò l'umanità a migliorarsi e a elevarsi spiritualmente. In quel periodo lavoravo presso l'azienda del mio maestro Josei Toda come caporedattore di una rivista per bambini. Nell'intento di alimentare le speranze e i sogni dei nostri giovani lettori attraverso articoli a carattere scientifico avrei voluto scrivere di Yukawa, ma purtroppo la pubblicazione della rivista fu sospesa prima che avessi l'occasione di farlo. Pertanto oggi sono molto felice di avere modo di parlarne qui con voi. Yukawa disse con fermezza che le armi nucleari rappresentavano il male e fu l'unico giapponese a firmare il Manifesto Russell-Einstein, una dichiarazione per il disarmo nucleare firmata da famosi scienziati. Anche il presidente Toda si espresse contro le armi nucleari e io, come suo discepolo, ho sempre agito sulla base di questa stessa convinzione, e ho pubblicato dialoghi condotti con Linus Pauling (1901-1994) e Józef Rotblat (1908-2005), entrambi firmatari del Manifesto Russell-Einstein e vincitori del premio Nobel per la pace. Dopo la morte di Yukawa, sua moglie Sumi (1910-2006) non smise di perseguire il sogno della pace nel mondo condiviso con il marito, sostenendo fortemente le attività della SGI ed elogiando gli sforzi compiuti a favore della pace da parte delle donne e delle giovani donne. Ora spetta a voi creare la pace nell'era a venire. Ogni vostra azione - come affrontare nuove sfide e trarne insegnamento, fare attività fisica e prendervi cura della vostra salute, rafforzare i legami di amicizia - è un passo avanti verso la pace. Voi siete il futuro e la nostra speranza. Yukawa esortava ogni persona a considerare la propria vita come un bene prezioso, a essere saggi e a impegnarsi diligentemente nel proprio settore di competenza senza perdere mai la speranza. Io continuerò a inviarvi i miei incoraggiamenti e a pregare per la vostra crescita e la vostra buona salute. Siate voi stessi e siate sempre pronti ad accettare nuove sfide, io sono al vostro fianco! (Traduzione di Lisa Michieletto da Boys and Girls Hope News, mensile della Soka Gakkai dedicato ai bambini e alle bambine delle scuole elementari, del 1 gennaio 2015)

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