BS 198 / 24 dicembre 2019

Scegliamo una tolleranza attiva come antidoto alla "religione del capitale"

Intervista a Felix Unger, cardiologo e accademico austriaco

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Nato nel 1946 a Klagenfurt, in Austria, Felix Unger ha eseguito nel 1986 il primo trapianto di cuore artificiale in Europa utilizzando un modello di cuore da lui inventato nel ’78 a Salt Lake City, durante un lungo periodo di attività clinica negli Stati Uniti. Nel 1990 è stato cofondatore dell’Accademia europea delle scienze e delle arti, un’istituzione che conta attualmente 1500 membri, tra cui 30 premi Nobel. Presiede l’Alma Mater Europaea che ha il suo centro a Salisburgo e varie sedi in Europa.
Felix Unger è legato a Daisaku Ikeda da una lunga amicizia culminata nel dialogo Siamo umani.
L’urgenza dell’empatia e della compassione. Il libro è stato pubblicato da Piemme nel 2019, ma il confronto tra i due è iniziato molti anni prima. Le riflessioni spaziano dall’importanza del dialogo tra diverse religioni e culture all’educazione ambientale, dal dramma dei conflitti aperti nel mondo a temi di salute, medicina e bioetica. Di fronte a una svalutazione senza precedenti della vita umana, Ikeda e Unger affermano la necessità di recuperare il patrimonio di valori comuni al Buddismo e al Cristianesimo per affermare la dignità della vita attraverso la compassione e l’empatia. Riferendosi in particolare alla tolleranza, Unger la definisce come «un esempio di aritmetica in cui la somma di uno più uno non fa due, ma tre».
Il medico austriaco ha ribadito questo concetto il 26 ottobre scorso, durante l’incontro intitolato “Siamo umani” che si è tenuto al Centro culturale Ikeda per la Pace di Milano. Una conferenza-dialogo tra Unger e gli ospiti presenti sul palco: l’imam Yusuf Abd al-Hakim Carrara, vicepresidente della Coreis (Comunità religiosa islamica); Diana De Marchi, presidente della Commissione pari opportunità e diritti civili del Comune di Milano; Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia; Mauro Ciullo, in rappresentanza dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai.

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