Senza discepolo non esiste maestro

Incontro con Tamotsu Nakajima, direttore generale dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

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Sentirsi improvvisamente una grande responsabilità sulle spalle e chiedersi come riuscire a portare avanti l'insegnamento "da soli". Questo il sentimento più frequente, alla luce del recente discorso di Minoru Harada (riportato a p. 8).
Ma non siamo soli, sottolinea il direttore generale dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Tamotsu Nakajima in una recente conversazione, a cui hanno partecipato Flavia Minoia e Giulia Savarese in rappresentanza delle giovani donne e alcuni redattori di Buddismo e società tra i quali Anna Conti, Maria Lucia De Luca e Lodovico Prola. Tutti insieme, facendo tesoro delle nostre meravigliose e differenti capacità e armonizzandole, possiamo costruire la nostra unità sulla base della relazione di non dualità con il maestro.

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