Non perfetti ma liberi

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Cosa vuoi fare da grande? Quante volte fin da piccole e piccoli abbiamo sentito questa frase? Quante volte, crescendo, la risposta è cambiata? E quante altre cambierà?
Trovare il nostro spazio nel mondo non è semplice, viviamo accompagnati da costanti stimoli su come dovremmo essere, comportarci, sentirci… ci confrontiamo con modelli spesso irraggiungibili, in cui le fragilità sono debolezze e le sensibilità un difetto.
Tra schermi e frenesie emerge la costante pressione di essere perfetti, perfette, e la stanchezza di dover realizzare una buona performance in ogni situazione, senza più riuscire ad ascoltare quali siano i nostri reali desideri e le nostre aspirazioni.
Iniziare a praticare il Buddismo significa prendere tutto quello considerato fino a ora importante e ribaltarlo completamente!
Recitando Nam-myoho-renge-kyo ci liberiamo dalle catene dell’idea di noi stessi che pensiamo “dovremmo essere”, perché iniziamo a conoscerci, a rispettarci così come siamo tra luci e ombre.
Il nostro stato vitale si alza e con esso anche noi ci innalziamo al di sopra del dolore che stiamo affrontando o del sogno che ancora non siamo riusciti a realizzare, per essere in questa prospettiva finalmente liberi. Non perfetti ma liberi, libere di credere che nulla è impossibile e che i limiti sono solo nella paura.
Daisaku Ikeda scrive: «Siamo nati in questo mondo non per soffrire, ma per rallegrarci. […] Affinché le persone possano condurre una vita allegra, attiva e ricca di significato nell’arida società di oggi, abbiamo bisogno di una filosofia che illumini la mente di ogni individuo come la luce del sole» (Qualunque fiore tu sia sboccerai, Piemme, p. 72).
È affrontando gli ostacoli della vita con il coraggio di alzare sempre lo stato vitale che facciamo emergere la nostra unica missione, costruiamo il nostro carattere e scriviamo la nostra storia.
In quel momento tutte le preoccupazioni esterne diventano una debole nebbia e spunta dentro di noi il sole della gioia in ogni circostanza, perché la vita può trasformarsi completamente in un singolo istante, bisogna solo decidere di mettersi le scarpe e iniziare a correre coerenti con la strada che abbiamo deciso di intraprendere.
[ Rossella Maci ]

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