La città dei diritti umani

Il 20 settembre scorso si è inaugurata a Matera la nuova mostra promossa e realizzata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai sul tema dei diritti umani, un’ulteriore iniziativa che si inserisce nell’ambito del decennio dell’Onu per l’educazione ai diritti umani (1995/2004) e del Piano d’azione per l’educazione ai diritti umani adottato dall’Unesco nel 1993.
Il primo visitatore a varcare la soglia della Città dei diritti umani è stato il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita ufficiale in Basilicata, che ha compiuto in anteprima il percorso della mostra accompagnato dalla moglie e dal direttore dell’Istituto Mitsuhiro Kaneda.
Il presidente Ciampi ha avuto parole di apprezzamento sincero per il valore di questa nuova iniziativa dell’Istituto Buddista, e nel lodare la mostra e l’approccio adottato ha auspicato una più intensa diffusione e istituzionalizzazione dell’educazione ai diritti umani nel nostro paese.
La mostra ha dunque iniziato quello che si prospetta già come un lungo viaggio fitto di appuntamenti attraverso le città italiane, sotto l’egida dell’Alto Patronato del presidente della Repubblica, al quale si sono aggiunti i patrocini dell’Alto Commissariato ai diritti umani delle Nazioni Unite, del Ministero delle Pari Opportunità, della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, della Fondazione Gorbaciov, di Amnesty International sezione italiana, della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, di Green Cross Italia, del Comitato italiano per l’Unicef, dell’United Nations Information Centre.
Il giorno successivo alla visita di Ciampi, il 21 settembre, sulla piazza prospiciente al palazzo dell’Annunziata che ospitava la mostra si è svolta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Soka Gakkai Internazionale Daisaku Ikeda, come riconoscimento per il suo instancabile impegno di ambasciatore di pace e di promotore di una cultura dei diritti umani.
Dopo meno di due mesi, all’inizio di novembre, la Città dei diritti umani ha aperto i battenti a Firenze. Erano presenti, oltre al sindaco Leopoldo Domenici, esponenti illustri della cultura italiana, tra cui il rettore dell’Università La Sapienza di Roma Giuseppe D’Ascenzo, il presidente della Commissione per la promozione e la tutela dei diritti umani Enrico Pianetta e don Giovanni Momigli, rappresentante della Curia fiorentina, inviato dall’arcivescovo di Firenze.
L’itinerario che porterà la Città dei diritti umani in giro per l’Italia, dentro le città reali, è appena cominciato.

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