Fare pace con le parole

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Quando abbiamo pensato di fare uno speciale sulla comunicazione avevamo lo sguardo rivolto alla situazione attuale: il degrado delle parole, la perdita di verità, la piattezza del linguaggio, la manipolazione, il sensazionalismo, i discorsi di odio…
Un panorama desolante.

Ma piuttosto che elaborare un’analisi critica su questo tema, da un ragionamento comune in redazione è emerso che come buddisti quello che davvero ci interessa è imparare a comunicare per costruire la pace, per sostenere gli altri. Comunicare per essere felici tutti.
Abbiamo allora ripreso in mano le parole del Budda, le parole dei maestri. Parole efficaci, potenti, feconde. Per ripartire con parole che fanno bene.
Perché «è attraverso l’uso di parole, dette e scritte, che il Budda salva gli esseri viventi» (Lettera a Renjo, RSND, 2, 7).

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