BS 165 / 1 luglio 2014

"Perché gli dèi non mi assistono?"

 Un dialogo immaginario tra un

Altro me: «Stamani ho dato il via a un nuovo giorno in tutto l'universo. Tante sono le mie manifestazioni, oggi come ieri, domani come oggi. Tanti sono i cambiamenti che sotto il mio sguardo attento ho visto succedersi, uno dopo l'altro, incessantemente. Il mio sguardo oggi è rivolto verso un pianeta in particolare, fatto di circa sette miliardi di esseri umani, otto milioni e settecentomila specie animali, trecentosettantamila specie di vegetali. Un mondo che io chiamo reale e che i suoi abitanti, gli esseri umani, chiamano Terra. Quando mi soffermo a guardare questo pianeta, sento provenire da ogni suo angolo, tra i tanti suoni, una frase in particolare: "Perché gli dèi non mi assistono? Gli dèi celesti e le altre divinità guardiane fecero il voto di fronte al Budda. Anche se il devoto del Sutra del Loto fosse una scimmia invece che un uomo, gli dèi dovrebbero accorrere per mantenere il voto fatto di fronte al Budda. Il fatto che non lo facciano significa, forse, che io non sono il devoto del Sutra del Loto?" (L'apertura degli occhi, RSND, 1, 216).Tante volte ho udito ciò, e altre volte mi sono giunti altri pensieri, non proprio belli, ma questo non ha cambiato e mai lo farà il mio comportamento, che è frutto di ciò che desidero veramente per loro».

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