Il quattordicesimo giorno del quinto mese ho ricevuto il carico di colocasie che ti sei preso il disturbo di inviarmi. Di questi tempi, considerando quanto occorre per la loro estrazione, le colocasie sono preziose come tesori o come medicine. […]
Il re Bimbisara, oltre a essere un re saggio, era il più valido sostenitore del Budda in tutto il continente di Jambudvipa. Inoltre era il sovrano del Magadha, dove il Budda intendeva predicare il Sutra del Loto. Data l’unità d’intenti fra il re e il Budda, la predicazione del Sutra del Loto sembrava cosa certa, ma un uomo chiamato Devadatta voleva impedirla a ogni costo. […] Il Re demone del sesto cielo del mondo del desiderio discese a Magadha con il suo innumerevole seguito e si impossessò dei corpi di Devadatta, di Ajatashatru, dei suoi sei ministri e di altri, e questi, benché conservassero forma umana, esercitavano il potere del Re demone del sesto cielo. Erano più turbolenti, temibili e allarmanti di un grande vento che abbatta alberi e piante, di una burrasca che sollevi le onde sul mare, di un grande terremoto che sconquassi la terra o di un grande fuoco che divori una casa dopo l’altra. […]
Quando la tigre ruggisce, si alzano forti venti; quando il drago canta, si addensano le nubi. Il verso della lepre o il raglio dell’asino invece non hanno alcun effetto sul vento e sulle nubi. Quando lo stolto legge il Sutra del Loto e il saggio lo spiega, il paese rimane tranquillo e indisturbato. Ma quando appare un santo che predica il Sutra del Loto come fece il Budda, tutto il paese si agita e sorgono persecuzioni maggiori di quelle che si verificarono durante la vita del Budda.
Ora io, Nichiren, non sono un saggio né tanto meno penso di essere un santo, sono la persona più irragionevole del mondo. Tuttavia le mie azioni sembrano essere in perfetto accordo con ciò che il sutra insegna. Perciò ogni volta che incontro grandi difficoltà sono più felice di quanto lo sarei se i miei genitori tornassero in vita o di quanto lo sarebbe qualcuno che vedesse succedere un incidente alla persona che odia. Il fatto che io, un uomo stolto, sia considerato un santo dal Budda, mi riempie di gioia. […]
Comunque, se si sparge la voce che sei un devoto del Sutra del Loto, con tua sorpresa sia coloro che ti sono vicini sia gli estranei ti ammoniranno facendo mostra di essere veri amici: «Credere nel prete Nichiren ti porterà sicuramente fuori strada e inoltre ti farà cadere in disgrazia presso il tuo signore». Gli stratagemmi usati dalla gente sono temibili persino per un saggio, perciò tu sicuramente abbandoneresti il Sutra del Loto. […]
Stai accuratamente lontano da persone simili. Grazie all’opera di Brahma e Shakra verrà sicuramente il tempo in cui tutto il Giappone abbraccerà simultaneamente il Sutra del Loto. Allora, sono convinto che molti insisteranno nel dire che anche loro avevano creduto fin dal primo momento. […]
Alcuni proprietari di migliaia o decine di migliaia di cho di terra sono stati messi a morte sommariamente o sono stati privati dei loro feudi per cose di poco conto. Se ora dai la tua vita per il Sutra del Loto, che cosa avrai da rimpiangere? […]
Fingendosi amici, ti ammoniranno ripetutamente per indurti ad abbandonare la fede con lo scopo di beffarsi di te e di farti beffare dagli altri. Lascia che dicano tutto quello che vogliono. Poi dì loro: «Invece di ammonire una persona davanti agli altri, dovreste prima ammonire voi stessi». Detto questo, alzati e allontanati.
BS 206 / 1 marzo 2021
L'opera di Brahma e Shakra
Lezioni di Daisaku Ikeda sugli scritti di Nichiren Daishonin